Sono infinite le divinità attribuite all'elemento ACQUA, quindi iniziamo da quel dio che forse è il più importante o comunque il più famoso, al quale è stato intitolato un pianeta scoperto solo nel secolo scorso: Poseidone per i Greci, Nettuno per i Romani e in astronomia.

Nell’inno omerico a lui dedicato lo si definisce “scuotitor della terra e delle lande marine, dio dei profondi abissi”…Viene anche immaginato come domatore di cavalli, dio delle metamorfosi: capace di rendere il mare irrequieto ma anche salvatore di navi. È terribile dio della vendetta quando perseguita Odisseo facendolo smarrire, sa scatenare tempeste ed evocare mostri marini, è capace di giocare con le illusioni utilizzando le sirene; è anche competitivo con gli altri dei, e preda di impulsi incontrollati in amore. A livello astrologico il pianeta Nettuno rappresenta in noi l'archetipo dell’artista, del sognatore, del sensitivo ma anche la confusione, la perdita di punti di riferimento. I nettuniani possono essere grandi santi, per la capacità che hanno di allargare lo sguardo, quasi visionari talvolta... perciò per loro è sempre in agguato il pericolo di perdersi nel caos psichico; è il pericolo che si scatena quando irrompono le forze che dormono sotto la superficie della coscienza.

MEDITAZIONE CON I COLORI: Stendo su tutto il foglio un tenue velo di rosa che rappresenterà la forza vitale del mare. Per dipingere la distesa marina ho davanti a me tre blu: oltremare, prussia e cobalto. Li utilizzerò a piacere. Con movimento ondulatorio da sinistra a destra rappresentò gli strati di acqua sentendo che sto rendendo immagine il mio mondo emotivo. Solo alla fine, se vorrò, con tempera bianca aggiungerò schiuma.